Il CBD ci fa sicuramente dare il meglio nella vita di tutti i giorni, ma gli skaters possono dire lo stesso? Può essere d’aiuto quando vogliamo spingerci fisicamente a un livello superiore? Se avete bisogno di un sì per continuare a leggere questo articolo: siete al sicuro. Abbiamo analizzato da vicino come il CBD può aiutare a migliorare le capacità atletiche e perché sempre più atleti professionisti si affidano al piccolo miracolo della pianta di Canapa.
CBD:LA STELLA NASCENTE NEL SETTORE SANITARIO
Il composto naturale della pianta di Canapa, noto come Cannabidiolo (CBD), è diventato negli ultimi anni il fulcro di innumerevoli studi che ne hanno esaminato gli effetti sul benessere generale. Il nostro corpo è dotato di una complessa struttura di neurotrasmettitori e recettori dei cannabinoidi, che si ritiene svolgano un ruolo nell’influenzare il metabolismo e la memoria. Sulla base dei risultati delle ricerche, ormai sappiamo che l’impatto del CBD è evidente. E che a renderlo un prodotto in grado di favorire la salute non è solo l’influenza positiva sulle nostre funzioni vitali, come la riduzione dello stress e delle infiammazioni.
Ma esiste un legame diretto tra il miglioramento delle prestazioni atletiche e l’utilizzo di prodotti a base di CBD nella nostra routine sportiva? Se prendiamo in considerazione anche solo il fatto di alleviare lo stress, l’influenza positiva sul livello mentale e fisico può già essere considerata una fattore certo. Ma c’è di più, come ad esempio il potenziamento della nostra energia. A differenza del caffè, non ci si deve aspettare un effetto immediato, ma piuttosto uno a lungo termine sul sistema nervoso. La reazione è dovuta al fatto che i cannabinoidi si legano alle proteine presenti sulla superficie delle nostre cellule, il che porta a una maggiore concentrazione. Inoltre, la regolazione del sistema endocannabinoide e l’aumento della sua attività favoriscono l’armonizzazione del ciclo sonno-veglia. La mancanza di sonno causata dalla pressione o da uno squilibrio del corpo influisce negativamente sulle capacità vitali e, nel peggiore dei casi, porta alla malinconia o addirittura alla depressione. L’ultima cosa di cui un atleta ha bisogno.
COME IL CBD AUMENTA LE PRESTAZIONI
Riducendo gli sbalzi d’umore e l’ansia grazie all’alterazione dei livelli di serotonina da parte del CBD, l’efficace impatto sulla mente porta con sé un effetto di miglioramento delle prestazioni, il che significa che il nostro livello di attività fisica viene piacevolmente migliorato. Ma per quanto possa fare i suoi piccoli miracoli sulla rampa di lancio, ovviamente ci vuole più di un prodotto contenente CBD per vincere la Coppa del Mondo, e l’allenamento rimane una parte cruciale di ogni successo.
Aumentando gli allenamenti i nostri muscoli ci ricorderanno più o meno delicatamente, a seconda delle forze presenti, che sono indolenziti. In realtà, per la crescita dei muscoli, è addirittura indispensabile spingersi fino a quel punto. Alcuni direbbero “no pain no gain”( niente sacrificio, niente risultati). E per alleviare il dolore dei muscoli attivati: il CBD può essere utile per trattare le infiammazioni. L’utilizzo costante è fondamentale per ottimizzare il recupero e prevenire i danni muscolari. Il CBD prima, durante e dopo l’esercizio fisico è quindi una mossa saggia nell’ambito della nostra routine.
Muscoli rilassati ed allenamento senza dolore sono senza dubbio degli ottimi amici, esattamente quello che ci vuole quando è difficile trovare la motivazione. Con il nostro sistema immunitario che forse non sta vivendo il suo momento migliore dopo l’allenamento, il legame del CBD con il nostro corpo aiuta ad alleviare dolore. Un altro motivo per cui non solo gli skaters utilizzano prodotti di alta qualità a base di Canapa è quello di mantenere l’organismo in equilibrio, soprattutto nei momenti di forte stress.
La legalizzazione dell’uso e la rimozione dall’elenco delle sostanze vietate dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) nelle competizioni sportive parlano da sé. Dato il corpo degli atleti è sottoposto a un livello di stress superiore a quello medio, la necessità di riequilibrare il sistema è essenziale per tenere il passo con un corpo che viene spinto oltre il limite.
OLIO, LOZIONI, VAPORIZZATORI, ORSETTI GOMMOSI – COME USARE IL CBD PRIMA, DURANTE E DOPO L’ALLENAMENTO
Con un’ampia varietà di prodotti disponibili sul mercato, è importante trovare il metodo di assunzione che si adatti più efficientemente alle preferenze di ciascuno. Il modo più comune in cui viene integrato in una routine sportiva è attraverso l’olio di CBD, isolato o ad ampio spettro. Il motivo è che entrambi non contengono THC. Le varianti a spettro completo, al contrario, possono contenerne fino allo 0,2%. Mettendo le gocce sotto la lingua, esse entrano nel flusso sanguigno e fanno effetto in brevissimo tempo. Se ne consiglia l’assunzione prima dell’attività fisica, in quanto favorisce l’attenzione e la concentrazione e previene l’infiammazione.
Lo stesso vale per il balsamo al CBD. Quando viene applicato, attiva immediatamente i recettori dei cannabinoidi nella pelle e agisce contro il gonfiore muscolare. Ma anche dopo la corsa è un partner perfetto per alleviare il dolore. Il balsamo dovrebbe contenere almeno 3-10 mg di CBD per essere efficace.
L’utilizzo di penne da svapo (Vape Pens) rimane quello che va per la maggiore quando si tratta di inalare il CBD. E per chi preferisce le capsule o gli orsetti gommosi*: i prodotti contenenti CBD agiscono come integratori alimentari, rafforzando il sistema immunitario quando necessario e fornendo all’organismo vitamine ed elementi come zinco, B12, vitamina A… e via dicendo.
*Nota: in Germania i cosiddetti edibles (integratori alimentari) a base di CBD non sono attualmente consentiti.
IL CBD PARTECIPA AL GIOCO DELLA FAMA
La popolarità del CBD continua a crescere non solo nel mondo dello skateboarding, ma anche nel numero di atleti che lo utilizzano nella loro routine quotidiana.
Tra i più famosi c’è Mike Tyson. L’ex leggenda del pugilato ha persino fondato il suo marchio di prodotti commestibili, Holy Ears, che hanno la forma di orecchie con pezzi staccati a morsi.
Anche se questi contengono Marijuana, il che è un’altra faccenda. E’ comunque risaputo che Mike Tyson utilizzava la sostanza della pianta di Canapa per alleviare il dolore e che chiamava il CBD “olio miracoloso”. Oltre a lui, soprattutto nel settore del golf, molti giocatori professionisti non si limitano a utilizzare il CBD per se stessi, ma sono coinvolti nel suo mercato.
Lo skater professionista David Hafsteinsson ha dichiarato in un’intervista a Forbes: “Il CBD mi ha salvato la vita”. Sandro Brett, berlinese, ne parla come di un supporto alla sua concentrazione senza avere effetti di sbalzi d’umore: “L’uso del CBD mi permette di concentrarmi e mi aiuta anche a calmarmi, quando i “trick” non funzionano come previsto o quando il mio corpo si sente semplicemente esausto dopo una giornata di skate”.
Ispirati da lui, in qualche modo sentiamo di dover fare un tentativo e iniziare con lo skateboarding. Quindi forse ci vedremo nell’halfpipe un giorno … o l’altro. Fino ad allora:
CONTINUATE A DARCI DENTRO
E dato che questo articolo parla di sport, ecco altre notizie che l’NBA (National Basketball Association) ha recentemente reso note. La lega ha accettato di rimuovere la Marijuana dall’elenco delle sostanze proibite, il che significa che i giocatori e i membri delle squadre non saranno più sottoposti a test per verificarne la presenza. Anche se non dobbiamo confondere il CBD con l’erba, in quanto si tratta di sostanze da distinguere, il collegamento è evidente. E pensiamo sia giusto menzionarlo perché è un altro passo verso l’accettazione globale della Cannabis.